La noia: alternativa al campo estivo (quando è possibile)

“E che facciamo stamattina?”
“Niente, cosa vuoi fare. La scuola è finita”.
“Ma non andiamo da nessuna parte?”
“Papà deve lavorare, ma voi potete stare qui e giocare come volete”.

“Papà, voglio bere”
“Papà, mi prendi il salvadanaio che sta sul mobile?”

Fonte: www.tuttomamma.com


“Papà, io posso lavarmi i denti?”
“Papà corri che qui sta cadendo tutto”.
“Ragazzi, ma che vi siete messi in testa. Mica mi potete chiamare tutte queste volte. Organizzatevi e fate finta quasi che io non ci sia”.
“E che facciamo?”
“Io per questo non vi ho mandato al campo estivo perché l’obiettivo di questo Luglio è trovare un’alternativa alla NOIA“.
“Papà, ma io non so come si fa”.
“Certo, se tutto ti viene sempre organizzato diventa difficile che tu da solo riesca a farlo. Avete tanti giochi, tante cose in casa per cui inventate un modo per giocare. Per fortuna mamma e papà ti hanno fatto un fratello”.
“Ma quello non vuole giocare e mi rompe sempre tutte le cose”.
“Obiettivo numero due del mese di Luglio è anche quello di giocare insieme, litigando il minimo possibile”.
“Ma lui non vuole fare come dico io”.
“Infatti bisogna decidere insieme. Nessuno comanda. Si fanno delle proposte di gioco e se piacciono ad entrambi si comincia”.
“Ma tu non ci puoi aiutare un pochino?”
“No ragazzi, avete una bella testolina pensante e usatela per inventare quello che volete, così non vi annoiate”.
“Ma possiamo prendere le pentole vere così facciamo il ristorante”.
“Mi sembra proprio una bella idea”.
“Papà, ma tu…”
“Io non posso fare niente perché devo lavorare. Chiamatemi solo se è veramente grave“.

“Papààààààààà, vieniiiiiii, prestoooooo”.
“Che cosa è successo?”
“Mi sono scottato la mano”.
“Ma se stai giocando senza il fuoco. E poi non mi sembra che ti bruci perché altrimenti grideresti come un pazzo”.
“MI BRUCIAA, MI BRUCIAA ed è grave. Mi devi mettere un po’ di crema ora”.
“Vedo che in un modo o nell’altro devo entrarci pure io nel gioco”.
“Papà altrimenti ti annoi a lavorare sempre”.

P.S. Da quando è finita la scuola la mattina i bambini restano con me ed il bilancio è: 
437 SCEMO per ciascun fratello
2 bernoccoli
1 vaso rotto col pallone
4 giochi inventati in autonomia
12 fogli stampati per colorare
53 bicchieri d’acqua presi
17 merendine di metà mattinata
24 minuti di media per scegliere il gioco da portare dai nonni il pomeriggio
Ce la posso fare ad arrivare ad Agosto