10 motivi per cui i miei figli non mi stanno simpatici

I figli sono una benedizione disse qualcuno, da quel giorno la gente ci crede.
Anche io ci ho creduto, ma forse non avevo capito il senso di quelle parole.
Credo che ricevere una benedizione fosse usato nel senso ironico di essere percosso e oggi penso che ci siano dei giorni in cui sono i miei figli a benedirmi in quel senso.
La cacca mentre mangi, i continui lamenti e lo stress del matrimonio sono elementi comuni a tutti, ma io ho anche una mia lista personale di cose per cui i miei figli non mi stanno simpatici sempre.
1) Più tutto
Da quando sono nati bisogna lavorare di più per guadagnare di più perché le spese sono di più. Adesso che sono un po’ più grandi mangiano anche di più e i vestiti cominciano ad essere più costosi. Il tempo che trascorri con loro non è mai abbastanza e ce ne vorrebbe sempre di più. Anche quando stanno davanti alla tv c’è bisogno di più attenzione poiché basta una distrazione per farli venire su come serial killer.

2) E il fascino del 40enne?
“Come sono belli i tuoi figli, ti somigliano, ma sono molto più carini di te”.
E vorrei vedere ad alzarsi tutte le notti un paio di volte per portare uno zombie a fare pipì oppure tenerli in braccio per ore e non fare mai sesso con tua moglie. Sono cose che inciderebbero anche su Brad Pitt se non avesse una squadra di tate.

3) Attento alle spalle
Che l’amore materno non sia dello stesso tipo di quello che si ha verso il partner sono d’accordo, ma sta di fatto che mia moglie, da quando ci sono in casa due maschi, li ama più di me e questo è un tradimento. Chiedete a Edipo.

4) Ricordati che devi morire
I figli ti aiutano a guardare il mondo da un’altra prospettiva, a sentire che sarai immortale nei loro ricordi. Il punto è proprio questo, che devi morire. La loro presenza a parte confermare il fatto che stia invecchiando però mi fa venire in mente che tutto scorre e non lentamente come quando avevo 25 o 30 anni. Panta Rei…ma pure i figli so’ rei.

5) Si gonfia la rete…e non solo
Non è che uno vuole pensare a quando con gli amici si guardava la partita bevendo birra, fumando e imprecando, ma non è che ora posso ogni minuto dire: “Spostati”, “Togliti davanti alla tv”, “Non passare sempre davanti”. Ma il colmo è non poter esultare quando loro stanno già dormendo. Sarebbe come fare l’amore senza nessuna manifestazione di piacere. 

6) Sex and Parents
Quando sono piccoli, appena ti avvicini a tua moglie per cercare di copulare, il bambino inizia a piangere come se avesse un rivelatore di porcate nella pancia che gli fa venire uno strano dolorino, quando sono grandi da saper parlare ti chiedono, ridendo, tu cosa stia facendo. La risposta ovvia sarebbe: “Tua madre”, ma potrebbe generare un litigio pari a quello che accade tra ragazzi delle scuole medie fuori il cortile. Insomma questa è la cosa che più mi rode e cioè che debba chiedere ad amici e parenti se si tengono i bambini per qualche ora o per una notte perché mica si possono fare sempre le “fuitine“.

7) Nonni e nipoti
Quando vedi i nonni come si comportano con i nipoti, cioè i tuoi figli, vorresti immediatamente tornare bambino per ricevere lo stesso trattamento. E’ bello pensare che cambiano i modi di pensare e di agire verso i bambini, ma sono sicuro che se ritornassi piccoli andrebbe sempre allo stesso modo perché ci sono privilegi che si concedono solo ai nipoti.

8) Repetita iuvant
Capisco che ripetere una cosa sia importante poiché fissa i concetti e che rifare le stesse cose da un senso di sicurezza e protezione, ma perché un cartone animato lo dobbiamo rivedere cento volte? Perché una canzone deve essere ascoltata all’infinito fissandosi nella tua testa come un tormentone e facendoti svegliare pensando al coccodrillo come fa? Ma prima di uscire dalla pancia i bambini fanno addestramento a Guantanamo?

9) Le parole sono importanti
I figli ti costringono a centellinare le parole oltre che a usarle con molta cautela. Se per caso stai progettando le vacanze al mare con tua moglie mentre fuori c’è la neve e ti scappa una frase tipo: “Domani andrei proprio al mare”, i bambini sono capaci di piantarti una grana per una intera giornata perché ci vogliono andare veramente. A quel punto mi verrebbe la voglia di portaceli così prendono un raffreddore e una febbre che se la ricordano. Il problema è che poi ti tocca stare a casa più del solito e quindi conviene dirsi una frase in mente e controllare se va bene prima di parlare. Poi dicono che uno diventa pazzo. 

10) La regola dell’amore
La lotta nel lettone, gli abbracci mentre guardiamo la partita, le prima volta che mi ha chiamato papà e tutte quelle domande intelligenti che fanno a raffica rendono ogni cosa che faccio o dico meno importante e secondaria. Vederli dormire è vedere me crescere in una nuova veste, è vedermi evoluto e migliore, una sorta di me 2.0.
Morirei per loro senza esitazione e questa cosa mi brucia ancora di più perché non solo ora sto “buttando il sangue“, ma c’è anche il rischio che lo possa perdere tutto definitivamente. 

P.S. Il post è stato pubblicato di proposito questa settimana perché in quella di Natale dobbiamo essere tutti più buoni, o no?