#mammacheblog è gratis

“Papà, ma ci sono un sacco di gadget in questa borsa, dove sei stato?”Mammacheblog

“Ad un evento che si chiama #mammacheblog“.

“E che hai fatto?”

“Ho seguito delle lezioni molto utili per il mio lavoro. Mi hanno insegnato alcuni segreti e ho capito come rimediare ai molti errori che faccio”.


“Ma c’era un professore?”

“Più di uno, e tutti molto preparati”.

“E hai fatto due giorni di lezioni?”

“Non proprio anche se le cose ascoltate da alcuni testimonial valgono più di tutte quelle messe insieme nella mia vita”.

“Hai mangiato?”

“Certo: La pasta, l’insalata, il tramezzino, ma anche il dolce e la frutta”.

“Waaa, un sacco di cose”.

“E non ti dico quanti caffè mi sono preso”.

“Vi hanno fatto fare anche la merenda?”

“Sì, proprio come a scuola, solamente che qui ne potevi prendere quante ne volevi”.

“Allora ti sei divertito?”

“Sapessi che risate quando abbiamo fatto le foto in un set vero con un fotografo professionista. Sono venuto pure bello”.

“Sei stato come un re”.

“Pensa che all’uscita della stazione della metro c’era un’auto che ci portava direttamente al posto dove c’era l’evento”.

“Ma c’erano i bambini?”

“Sì, e hanno trascorso tutto il giorno con gli animatori, divisi per fasce d’età, a fare tante cose divertenti”.

“Papà, ma hai pagato un sacco di soldi per tutte quelle cose?”

“E’ stato tutto gratis”.

“E perché ci hai portato solo cinque bustine di figurine?”

#mammachedomanda

P.S.  Ci sono alcune cose belle che riescono a realizzarsi grazie al sostegno di aziende che ci credono.

Essere sponsorizzati non significa aver fatto un losco compromesso con la propria coscienza. 

Mai generalizzare, sarebbe da stupidi.