Life coach dad o perché non molliamo mai

Ci risiamo, DA2, il mio secondogenito dopo la prova in piscina e la prima lezione vuole abbandonare. (Abbiamo già anche pagato l’iscrizione e la retta, le ennesime)Life coach dad

E’ capitata la stessa cosa con la ludoteca e con la scuola calcio. Quando si tratta di mettersi in gioco, di superare delle difficoltà, DA2 si blocca e preferisce mollare. Capiamoci ha sei anni e non ne faccio un problema, ma non vorrei diventasse un fatto cronico quindi gli ho parlato. Ieri, in auto, eravamo soli, senza la mamma. Riporto fedelmente la nostra conversazione.

“Bambini, vi devo dire una cosa”.

“Che cosa?”

“Quando papà ha iniziato a scrivere per lavoro aveva sempre paura, pensava di non riuscirci e che non sarebbe piaciuto a nessuno”.

“E poi che è successo?”

“Non mi sono arreso perché quando uno inizia una cosa nuova non può mollare subito”.

“Papà, che significa mollare”.

“Lasciare andare, rendere una cosa molle, lenta. I marinai quando devono liberare la nave dagli ormeggi gridano di mollare le cime. A quel punto la nave può allontanarsi”.

“Non ci dobbiamo allontanare?”

“Non da ciò che si sta facendo. Occorre provare e riprovare, ma soprattutto essere determinati e ripetersi che ce la si vuole fare. Nessuno nasce imparato per cui se uno fa uno sport è logico che le prime volte avrà paura, sarà in difficoltà. Ma noi dobbiamo lottare e non arrenderci, giusto?”

“Sì”.

La nostra famiglia non molla, ma ci prova e riprova perché poi i risultati arrivano”.

“Sì”.

“Quando papà ha paura di non riuscire in una cosa chiede aiuto o studia il modo per arrivare al traguardo. Certo a volte ci si deve riposare, altre farsi consigliare, ma mollare subito no. Noi non molliamo, vero?”

“Sììì”.

“La nostra famiglia non molla mai, vero?”

“Noooo”.

“Come no, fin ora abbiamo detto che non molliamo mai”.

“Papà, ma le puzzette le molliamo e come!”

“Hai ragione, allora diciamo: La nostra famiglia non molla mai…tranne”.

“…per le PUZZETTEEEEE”.