E’ più di un bagno: Quando andavo a mare con mio padre

“Per sciacquare la muta dal sale devi riempire la vasca da bagno con l’acqua e lasciarla200350466-001 a mollo per un po’”.

“Papà, ma ogni volta che andiamo a pescare in apnea dobbiamo fare questa operazione?”

“Sì, il sale del mare rovina le cose e bisogna lavarle per bene”.

“Anche la maschera e le pinne?”

“Va tutto nella vasca. Tra un’oretta risciacquiamo”.

“Dove la facciamo asciugare questa roba?”

“Fuori al balcone. Dopo però dobbiamo pulire l’acqua che è schizzata in bagno, mi raccomando”.

“No papà, dai, sono stanco”.

La prima volta che sono andato a fare pesca in apnea con mio padre avevo 14 anni.

Il ritorno da quella giornata fantastica si risolveva sempre allo stesso modo, noi due in bagno a lavare l’attrezzatura. Un ricordo che mi è nato guardando il video della campagna di Leroy Merlin: E’ più di un bagno se fatto da te.

Si partiva presto la mattina, il mio entusiasmo era alle stelle e quelle giornate mi facevano sentire grande.

Ero al sicuro perché a mare potevo contare sempre sull’occhio vigile di mio padre, fuori dall’acqua invece potevo raccontare questa cosa agli amici e alle ragazze come se, da esperto subacqueo, mi fossi immerso a profondità proibitive prendendo pesci che superavano la mia stazza.

Solo noi due sapevamo come erano andate veramente le cose.

In quel bagno passavano tutti i consigli per le volte successive, tutte i rimproveri per essermi allontanato troppo e tutte quelle cose non dette tra un padre e un figlio.

Fuori dal bagno c’era il mondo, quello a cui mostrare ciò che avevamo preso, quello a cui raccontare dove eravamo stati.

Oggi ripenso a quei momenti con nostalgia anche perché nella mia nuova casa non ho la vasca, ma solo la doccia.

Forse è per questo che i miei figli ascoltano poco, sono abituati a farsi scivolare le cose addosso come succede con l’acqua della doccia.

Se avessi una vasca anche io magari le cose che dico starebbero a mollo con loro e potrebbero penetrare più in profondità.

Un giorno quando i miei figli saranno adolescenti li porterò con me a fare immersioni subacquee. Una cosa è certa, a casa nostra l’acqua, del mare, della doccia o della vasca, ci unisce.