Dire “Figo” è come fare uno sconto alle parole

“Papà fermiamoci qui, dobbiamo comprare lo zaino per la scuola”.Child getting School supplies.

“Sì, ma non in questa cartolibreria. Andiamo in quella dove abbiamo lo sconto”.

“Come facciamo ad averlo?”

“Con la carta IoStudio Postepay”.

“Ho capito, quella dove conservo i soldi”.

“Bravo. La carta ha anche tutta una serie di convenzioni che permettono di fare acquisti scontati”.

“Ma che significa?”

“Che una cosa può costare di meno”.

“Così mi restano più soldi sulla carta?”

“Lo sconto serve a risparmiare. Da un lato ci sei tu che pian piano metti i soldi da parte, dall’altro tutti i negozi convenzionati che ti permettono di conservare ancora qualche soldo grazie allo sconto”.

“Papà, ma come faccio a sapere in quale negozio posso andare?”

“Esiste la pagina delle convenzioni con Banco Posta e la pagina sul sito IoStudio per cercare le offerte nella propria città”.

“Figo!”

“Ma cosa dici? Che modo di parlare è?”

“Papà volevo dire che è una cosa molto bella e vantaggiosa, che con la carta IoStudio posso comprare un sacco di cose”.

“Già meglio”.

“Era un modo di dire. Era per risparmiare tutte quelle parole. Dire “Figo!” è come fare lo sconto”.

“Io sul parlare bene non faccio sconti”.

“Meno male che ho la carta IoStudio che mi capisce”.

Questo racconto è stato scritto grazie al progetto Io Studio – la Carta dello Studente del MIUR, in collaborazione con Postepay e VISA che offre gratuitamente ai ragazzi delle scuole superiori una carta attivabile anche come prepagata adatta alle loro esigenze e sicura per i genitori.