Un crostaceo per amico voi lo vorreste?
“Nonno che cosa è quella cosa che si muove in mezzo alla strada?”
“Dove?”
“Fermati, è proprio davanti alla macchina”.
“Ho visto, aspetta adesso vado a vedere”.
Il nonno al ritorno dalla scuola inchioda la macchina e scende verso l’oggetto non identificato.
Risale in auto con un crostaceo. Sì un crostaceo vivo per strada.
C’è una pescheria lungo la strada che il nonno fa per andare a prendere i miei figli a scuola? NO
C’è un negozio di acquari e pesci vari nei pressi della scuola dei bambini? NO
C’un dipartimento di biologia marina nascosto in uno dei palazzi dove è stato avvistato l’essere non identificato? NO
Il nonno carica in macchina il crostaceo e i bambini ritornano a casa con un nuovo amico: Angelo.
DA2 ha scelto questo nome perché dice che sarà venuto dal cielo, proprio come un angelo. (Beh può darsi che tra poco pioveranno crostacei. Mica è già Natale?)
In genere i bambini raccolgono cani o gatti chiedendo di tenerli, ma non si è mai visto un bambino andare in giro col suo fedele crostaceo.
Abbiamo comprato una vaschetta per non tenerlo in un secchio, gli abbiamo messo dentro tutta una serie di pietre e conchiglie che ho preso durante le mie immersioni e alla fine lo abbiamo poggiato in salone sul frigo rosso. (Tranquilli il frigo è di arredamento e non funziona. Dentro ci teniamo i cd e non pacchi congelati di crostacei)
Mentre guardavamo X Factor ho cercato su Google a quale razza potesse mai appartenere il nuovo amico in modo da avere qualche informazione in più sull’alimentazione e sul suo comportamento: è un gambero della Louisiana.
A Napoli, in periferia est, come ci è arrivato un gambero dalla lontana Louisiana?
Abbiamo immaginato un’avventura simile a quella di Nemo, forse cerca qualcuno, forse insegue la sua fidanzata. Insomma non sappiamo se liberarlo o meno. Con noi starebbe bene, adesso che sappiamo che mangia girini e qualche mollusco lo facciamo crescere bello chiattone chiattone (non pensate che lo facciamo perché tra poco arriva Natale e potrebbe essere un ottimo abbinamento con uno spaghetto. Noi non mangiamo i nostri amici).
Stamattina ho letto del nuovo film di Colin Farrel e Rachel Weisz, The Lobster dove il protagonista David ha 45 giorni per trovare un’anima gemella altrimenti sarà trasformato in un’aragosta. Non vedo l’ora di tornare a casa per raccontare questa cosa ai miei figli. Sono sicuro che sarà andata così: Angelo stava cercando l’anima gemella e non l’ha trovata. Trovandosi però a Napoli non poteva trasformarsi in una aragosta perché lo avrebbero subito cucinato con spaghetti e pomodori del piennolo, così hanno optato per un gambero della Louisiana perché tanto nessuno lo conosce.
Per noi non fa differenza, Angelo poteva venire anche dal Marocco, dall’India o da Santo Domingo. Se è apparso davanti ai bambini e al nonno significa che ha bisogno di aiuto e noi non ci tiriamo indietro. Ora è uno di famiglia. (Speriamo solo che non si trasformi in un uomo un’altra volta perché siamo già assai a casa).