Abbagnale: Quando un papà denuncia il figlio

La vicenda della famiglia Abbagnale in cui il padre Giuseppe, presidente della federazione italiana di canottaggio, ha dichiarato e denunciato pubblicamente dei mancati controlli antidoping del figlio Vincenzo, campione del mondo di canoa, mi ha fatto molto riflettere. Cosa avrei fatto, in quanto padre, se fosse capitato a me? 

Qui da un lato c’è l’uomo di sport, quello che ricopre un ruolo pubblico e che è stato per l’Italia motivo di vanto grazie alle numerose vittorie, dall’altro c’è un padre che vorrebbe difendere il figlio da tutto quello che lo può far soffrire, anche dai suoi stessi sbagli. 

A quei livelli forse mettere una toppa non sarebbe stato difficile, si poteva evitare anche il clamore della stampa. 

Invece Giuseppe Abbagnale ha voluto, in prima persona, raccontare tutta la storia, alternando nelle sue dichiarazioni momenti da presidente e momenti da padre. 

Ha parlato di possibile squalifica perché Vincenzo ha saltato i controlli antidoping, ma ha anche raccontato di essere molto arrabbiato col figlio che ha mostrato immaturità e quindi neanche degno di andare alle Olimpiadi che si terranno quest’anno a Rio. 

Da dove nasce questo atteggiamento? Credo solo ed esclusivamente dall’avere un pensiero pulito. 

Il successo e il potere rischiano di dopare le idee, di pensare che si è infallibili, che c’è sempre un modo per vincere. Il caso Abbagnale mi fa pensare però che c’è una cosa più delle altre a rendere un uomo pulito: non è l’allenamento, il sudore, il sacrificio di aver vogato oppure le medaglie conquistate e i premi ricevuti, ma la voglia di essere un esempio per i propri figli. 

Questo padre ha mostrato al mondo, ma soprattutto a suo figlio, che pensare pulito costa fatica e che in nome di questo modo di essere e di agire si è disposti anche ad andare contro se stessi. Logo #pensapulito

Anche se Vincenzo verrà squalificato, anche se non potrà partecipare alle Olimpiadi questa è una vittoria, una di quelle in cui non ti cantano l’inno di Italia prima di incoronarti, semmai ti maledicono per la tua fissazione al pensiero pulito.

Il post è promosso da Folletto per la campagna #PensaPulito