Sentirsi secondo e fare festa si può?

Mio figlio è triste perché è il secondo della classe e si sente sconfitto.

E’ nervoso, irascibile e quando gli correggiamo i compiti o lo stimoliamo a ripetere ancora reagisce male. 

A casa nessuno lo spinge ad essere necessariamente il migliore né alimenta in lui lo spirito di competizione con i compagni di classe, forse a scuola a volte esagerano con le gare di lettura o delle tabelline, ma sicuramente è anche una reazione soggettiva. Ci sono bambini che se ne fottono e altri che ne soffrono. 

Ieri era particolarmente ombroso e ho pensato di fargli un discorso a modo mio. 

“Amore lo so che sei nervoso perché a scuola non sei il primo della classe, ma volevo dirti che papà è sempre stato secondo perché ogni volta in classe aveva quelli veramente, ma veramente bravi. Alle elementari c’erano Daniela e Rosita che sapevano sempre una cosa in più di me, alle medie c’erano Fabio e Tadema che per quanto studiassimo insieme riuscivano sempre a capire meglio le cose, alle superiori c’era Gaetano, una mente eccelsa, e tranne che in educazione fisica, era sorprendente in ogni materia. 

Sarà una cosa stupida, ma se non ci fossero stati loro, i primi, io non avrei combinato molto. 

Avere qualcuno davanti da raggiungere per me era uno stimolo a fare meglio, ad impegnarmi. Non potevo mai mollare la presa per non perdere terreno, bastava una distrazione e i voti di differenza diventavano due. Anche quando facevo nuoto a livello agonistico c’era un ragazzo più veloce di me. Per quanto mi allenassi tutti i giorni Cristian impiegava sempre un secondo in meno a fare la vasca di 25mt. 

Ti sale una rabbia che ti verrebbe voglia di mollare tutto, ma non è la cosa migliore perché si vive bene anche non essendo il primo. Che poi diciamo la verità ci sono cose in cui tu sei il migliore, ad esempio per me hai una fantasia e una creatività senza eguali. 

Il nonno mi diceva sempre: “Fattell cu chi è meglio e te“. Se da un lato era un consiglio a frequentare persone migliori di quelle che incontravo per strada, dall’altro era un modo per osservare da vicino quelli bravi. Incontrerai sempre qualcuno che eccelle, tanto vale studiarne le mosse e provare a fare lo stesso usando un tuo stile. E’ in questo modo che sono nate nuove correnti artistiche, nuovi generi letterari, nuove mode. 

Se tutti facessero il tuo ragionamento allora non avremmo dovuto festeggiare il secondo posto della squadra del Napoli e i 36 gol di Higuain che ha battuto il record di gol in serie A. Qualcuno dice che non c’è niente da vantarsi quando non si arriva primi, io dico che quando si è felici e a posto con la coscienza non si può non fare festa”.

Non è sbagliato voler essere il primo, è sbagliato crocifiggersi se si è secondo. Ci sarà sempre uno che ha il blog con più visualizzazioni, che ha venduto più libri di te, che ha più soldi, che ha fatto più programma tv o ha vinto più premi, c’è sempre il primo della classe.

Una cosa però è da capire: Chi cazzo la fa questa classifica?