Agrifoglio: Coraggio è Natale

Nei paesi del nord Europa c’è una leggenda secondo la quale il figlio del dio Odino, Baldur, venne colpito da una freccia e cadde morente su un cespuglio di Agrifoglio.

Alla sua morte il padre decise di ricompensare la pianta che aveva accolto e sostenuto il figlio durante i suoi ultimi istanti di vita trasformandola in una sempreverde e riempiendola di bacche rosse in ricordo del sangue versato da Baldur.

Lo sapete di cosa è fatta la bacchetta magica di Harry Potter?

Di agrifoglio, perché respinge il male.

E’ tempo di procurarsene un po’, non credete?

Già nel 100 A.C. Plinio il Vecchio consigliava di piantarla vicino l’ingresso di casa perché le foglie pungenti tenevano lontani gli spiriti maligni e i vicini impiccioni. 

E’ semplice da coltivare, basta un qualsiasi terreno e una posizione semiombreggiata in modo che d’estate non sia esposta per lunghe ore ai raggi del sole. Mi raccomando di fare trattamenti preventivi contro i parassiti e di non innaffiare frequentemente che poi l’acqua ristagna e arrivano miliardi di piccoli insetti con i quali combattere.

A proposito di battaglie, Cristoforo Colombo, oltre all’America, scoprì che gli Indiani usavano le foglie di agrifoglio per infondere coraggio durante la guerra, mentre il motivo per il quale è usato anche dai Cristiani sta nel fatto che le foglie ricordano le spine della corona posta sul capo di Gesù e le bacche rosse il suo sangue, insomma un simbolo di forza e resistenza.

Io, per questo motivo, vorrei regalarne un bosco intero alla signora di Napoli che sul treno della Circumvesuviana ha difeso un ragazzo Pakistano dall’attacco gratuito di un giovane razzista, definito poi con un aggettivo davvero colorito e dal quale si è ulteriormente difesa minacciandolo di spaccargli l’ombrello in testa.

Una cosa è certa, per essere sempreverdi come l’agrifoglio occorre essere forti, resistere e soffrire quando è necessario, ma sia chiaro è una battaglia metaforica.

Tra poco è Natale non fate la guerra, anzi mettete agrifogli nei vostri cannoni…che pungono pure!