Come fare se tuo figlio è un “falchetto” di Forza Italia

“Papà, sono un giovane falchetto”.
“Veramente a papà, il tuo cognome è Uccello. 
Mi sa che hai sbagliato razza”.
“No papà, sono diventato un falchetto”.
“E cioè?”
“Le giovani leve di Forza Italia. Quelli che stanno con la Santanché”.
“E’ inutile che provi a farmi venire un infarto, non ci casco”.


“Papà ma guarda, mi sono fatto già i capelli a onda”.
“Ma se non abbiamo una lira. Anzi un euro”.
“Ma io mi sto allenando pure nella espressione da ebete”.
“E va bè a papà, quella te la tieni se proprio ci sei affezionato”.
“Mi consenta di dissentire da quanto lei sta dicendo”.
“Ma stai provando a fare le imitazioni? Non sei molto bravo lo sai?”
“Padre, guarda che ho anche comprato il cappotto lungo, le scarpe classiche lucide, una cravatta a nodo largo e la camicia bianca”.
“Ma se hai 6 anni”.
“Non è mai troppo presto per iniziare”.
“Ma è troppo tardi per cambiare figlio per cui farai come ti dico”.
“Io voglio librarmi sulle ali della libertà e scendere in campo per il bene del paese”.
“Prima cosa esci, tocca le femmine, bevi una birra e fuma qualche sigaretta. Poi fai un viaggio con gli amici e mangia cibo arabo quando hai l’occasione”.
“No papà, non farò mai la vita di Angelino”.
“Chi?”
“Angelino Alfano, il giuda”.
“Guarda che non ho finito: fai amicizia con i ricchi e con i poveri, con gli stupidi e quelli molto intelligenti. Impara a saper stare in ogni ambiente e non solo quello da cui provieni. Impara un dialetto e usalo quanto ti serve. Ricorda i proverbi e studia il latino”.
“Alla Bocconi impariamo l’Inglese”.
“Se continui così fuori dal tuo stormo ti faranno a pezzi…e dentro un sol Boccone”.

P.S. Se tutto questo un giorno dovesse accadere vi prego lobotomizzatemi.