Lettera a Balotelli papà

Caro Balotelli,
visto che sei entrato ufficialmente nel gruppo dei papà mi permetto di scriverti questa lettera in modo che tu non possa dire che nessuno ti aveva avvisato.
Non ci sono problemi se tu frequenti Jasmin, Giselle o Isabell però sappi che fare il papà è una cosa abbastanza seria. 

Non è che voglio spaventarti dicendoti che ora devi trovarti un lavoro. Puoi lo stesso continuare a giocare a calcio. Certo è un gioco, ma qualcosa di soldi riesci a guadagnarli per cui diciamo che, da questo punto di vista, Pia starà bene.
Però mica c’è solo questo?
La “piccirella” ha bisogno di avere un padre, che sarebbe una specie di bodyguard, sì perché deve essere protetta, ma non solo fisicamente ricorda.
Quando la terrai in braccio avrà il potere di metterti in contatto con le tue paure più profonde e inconsce. Non ti spaventare, è normale, è capitato anche a me. 
Se ti viene voglia di fuggire non salire su una delle tue auto per sfrecciare a 200 km/h, perché c’è il rischio che Pia resti orfana e pure che ammazzi qualcuno che è sceso solo per far fare pipì al cane. 
Io sono a disposizione per un confronto e se vuoi ti mando pure il mio libro Mo te lo spiego a papà così vedi che quegli stati d’animo discordanti sono comuni a tutti.
Io non so in questi mesi che hai aspettato il verdetto cosa ti è passato per la testa.
Sicuramente ti sarai chiesto: “E se è veramente mia figlia?”.
Diciamo che ormai è andata e puoi solo recuperare lo svantaggio. Mi insegni che con la forza di volontà, l’organizzazione e il talento si può ribaltare addirittura il risultato.
Per un po’ evita ogni sceneggiata o atteggiamento plateale. Con Pia non servirà bluffare, mica è un arbitro?
La cosa di cui mi voglio raccomandare però è quella di non essere te stesso perché fino ad ora hai combinato un sacco di cazzate per cui mi concentrerei sul nuovo Mario, su quello che si costruirà pian piano vivendo insieme con Pia.
Se puoi quando la tieni in braccio evita di irrigidire i muscoli perché non è su quello che si sosterrà, ma sull’amore che sarai in grado di donarle.
Vedrai che tra qualche tempo il suo amore ti contaminerà, ma tu lasciati penetrare così ti sentirai fortissimo e magari vinciamo pure il Mondiale.
Fa o’ brav!

P.S.1 E comunque i figli sono di chi se li cresce, proprio tu dovresti saperlo.
P.S.2 Mi è capitato di leggere o ascoltare tuo fratello da qualche parte. Ora è zio, ma per adesso eviterei di lasciare Pia solo con lui. Aspetta che crescano.