Le vacanze separati: Non ci sono più i papà di una volta

“Papà, ma quando andiamo a mare?”Papà al mare con i bambini

“Ti sei svegliato da tre minuti, dobbiamo fare ancora colazione.

“Papà, posso andare da Elio a giocare?”

“Non so neanche se è sveglio, forse è il caso di aspettare un po’”.

“Papà, dai vieni, voglio fare i tuffi”.

“Ma vorrei fare un bagno in santa pace, si può?”

“Andiamo a comprare il gelato?”

“Ma è tardi e tra poco dobbiamo cenare”.

“Andiamo a vedere le stelle sulla spiaggia?”

“Perché dal giardino non è la stessa cosa?”

“Papà, ma quando viene mamma?”

“Speriamo presto”.

Carissimi che siete ancora a lavoro,

beati voi.

Io sono partito per le vacanze da solo con i bambini mentre mia moglie MPS è ancora a casa a lavorare. Non ci sono più quei papà che abbandonavano la famiglia due o tre mesi in una località balneare e andavano avanti e indietro il fine settimana. Quelle sì che erano vacanze, ma per il papà logicamente. Altri tempi.

Per essere preciso non sono da solo perché con me sono venuti anche i nonni, cioè i miei genitori. Quindi da un lato ho le richieste dei bambini e dall’altro quelle dei nonni che tentano in una settimana di compiere, in assenza della nuora, miracoli educativi. Poi vi dirò.

Io, intanto, conto i minuti, ma non per ritornare a lavorare (si scherza). Stare separati non è bello, almeno che tu non l’abbia chiesto all’avvocato.

La nostra principessa, che è restata a casa per lavoro, dice di soffrire la nostra lontananza. In effetti ci manchiamo a vicenda e questa già mi sembra una cosa buona.

E’ più bello stare tutti uniti, non c’è niente da fare, però mi sa che a Settembre dovrò fare un viaggio di lavoro, forse a Milano, e non si può non andare. Mi sacrificherò per portare il pane a casa come fanno le persone responsabili, come MPS sta facendo in questi giorni. Ma sono sicuro che una mamma se la caverà meglio di un papà.

Adesso vado che mi reclamano e la settimana non è ancora finita.

“Papà vieniiii”.

“Ammore mio, arrivooo”.