Come tagliare i capelli
“Papà, voglio tagliarmi i capelli come quel bambino”.
“In che modo?”
“Come quelli della foto qui a fianco”.
“Veramente?”
“Sì, però puoi dire al parrucchiere se mi fa anche i segni?”
“Ho in mente di lasciarti certi segni che non hai idea”.
“Papà, ma io dico come quelli dell’altra foto”.
“Ma hai mai visto qualcuno della famiglia che ha un taglio del genere?”
“Io”.
“Ma non pensi siano brutti. Uno mi sembra che ha in testa una marmotta e l’altro che abbia un taglio incompleto”.
“Tanto poi crescono”.
“Hai ragione, qui da noi diciamo: Guai e capelli non mancano mai!”
Un giorno tuo figlio torna a casa chiedendomi una cosa strana o meglio strana per me. Per lui avere i capelli in stile Gomorra cafonal è un vezzo. La prima cosa che mi chiedo come padre è dove ho sbagliato. Mi interrogo sui miei gusti musicali, sui vestiti che indosso, sul concetto di bellezza e sulle riviste che circolano in casa.
Nessuno a casa ha un look eccentrico, nessuno cerca di attirare l’attenzione e non abbiamo neanche foto con i cantanti neomelodici. Lo ammetto qualche volta ho visto il boss delle cerimonie, ma non credo sia sufficiente a fargli acquisire un gusto discutibile.
Sono indeciso su come comportarmi. Le soluzioni sono varie:
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole.
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole, ma non scende da casa fino a che non ricrescono.
- Lo porto dal parrucchiere sempre di lunedì.
- Lo convinco con frasi tipo: Babbo Natale ai bambini con i capelli tagliati in quel modo non porta i regali.
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole, ma poi espatrio.
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole, ma poi cerco di farlo recitare in Gomorra così almeno guadagna qualche soldo.
- Gli proibisco assolutamente quel taglio perché a mamma e papà non piace.
- Telefono al parrucchiere chiedendogli il favore di dire che non è in grado di fare quel tipo di taglio.
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole, ma poi vado da uno psicologo per capire dove ho sbagliato.
- Rispetto la volontà di mio figlio e lo porto a tagliare i capelli come vuole, ma poi la notte glieli raso dicendo che è venuta la fatina dei capelli (Quella a differenza di quella dei denti non lascia i soldi, anzi porta via i capelli quando un bambino ha un taglio che a lei non piace)
Vi prego aiutatemi