Cosa fare se il cuore di tuo figlio è lento

“Salve dottoressa, è qualche giorno che mio figlio dice di avere un dolore in petto, lo può controllare?”Child being examined by a doctor, France

“Certo, gli tolga la t-shirt”.

“Io credo che il dolore sia dovuto alla stanchezza e soprattutto ai tuffi sul pavimento che lui e il fratello continuano a fare”.

“Mi faccia auscultare”.

“Prego”.

Qualche minuto di interminabile attesa

“Senta, suo figlio ha un battito molto lento, insolito per un ragazzino della sua età. Inoltre ha un leggere soffio al cuore”.

“Per il soffio lo sapevamo, ha fatto tutti gli accertamenti del caso”.

“Io eviterei di fargli fare qualsiasi sport in questo momento e di controllare subito questa anomalia del battito”.

Di fronte a parole simili, dette da un pediatra, un qualsiasi genitore materializza davanti ai suoi occhi una scena tipo il cuore del suo bambino che rallenta sempre più fino a non battere. Uno pensa che sia un po’ come le lancette dell’orologio che quando sta per esaurirsi la pila battono prima ogni due secondi e poi si fermano.

Altro che don’t panic. Di fronte ad una cosa del genere il panic è la prima reazione. Forse per questo i medici pediatri, come molti loro colleghi, hanno quel distacco che li porta a pronunciare diagnosi come se stessero leggendo l’estrazione del lotto.

Il giorno dopo, senza aver dormito molto, corriamo a fargli un elettrocardiogramma più una visita specialistica. 

Risultato: Il bambino gode di ottima salute e non ha il battito lento. Può fare anche tutti gli sport che vuole (che poi questa è più una questione economica che di cuore)

Che cosa sarà successo il giorno prima durante la visita dal medico di base?

  1. Il pediatra voleva fare uno scherzo.
  2. Il bambino tratteneva il fiato durante l’auscultazione.
  3. Il pediatra non sa contare.
  4. Il bambino si è rallentato il battito da solo per vedere se ci fossimo presi cura di lui.
  5. Il pediatra si sta convertendo all’Isis e prova atti di terrorismo psicologico.
  6. Il pediatra ha un amico cardiologo.
  7. Il bambino faceva le puzzette facendo confondere il dottore.
  8. Il pediatra non ha pensato che sarebbe bastato fare una controprova.
  9. I genitori del bambino avevano voglia di spendere un po’ di soldi nella sanità privata.
  10. La signorina alla porta aveva consigliato una radiografia per cui anziché invaderlo con raggi X si è preferito optare per un fatto elettrico meno dannoso e invasivo.

Lasciate il vostro parere, scrivete se a voi è capitata una cosa simile.

Ogni commento riceverà in privato la riposta esatta di qual è stato il motivo di un tale allarme.