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Quattro personaggi + una periferia + un pizzico di napoletanità + una dose massiccia di capricci e genitorialità alle prime armi + leggerezza quanto basta: sono gli ingredienti che hanno fatto nascere Mo te lo spiego a papà.

Tutto è cominciato con MPS che per togliersi i bambini dai piedi diceva: “Andate da papà, che ve lo spiega lui”.

In effetti, mi è sembrata una buona idea quella di raccontare le cose dei bambini dal punto di vista di un papà, anche perché in giro e sul web senti parlare sempre e solo le mamme. E poi il libro è anche una storia d’amore “perché anche i papà amano”.

“Parlando ai bambini si possono dire un sacco di cose anche ai grandi…parlando con i bambini si capisce meglio il mondo”. (da Mo te lo spiego a papà, ed.TEA)