Le Dolomiti: Un viaggio tra le nuvole

“Bambini il viaggio che faremo è molto lungo, ci vorranno almeno dieci ore di auto”.

“Papà, ma perché così lontano?”

“Dobbiamo arrivare sulle Dolomiti che sono montagne altissime”.

“Allora andiamo sulle nuvole?”

“Una settimana tra le nuvole, sì, a respirare aria buona così il cervello si rinfresca un po’”.

“E quando arriviamo?”

“Siamo appena a Caserta. Saremo arrivati quando leggerai sui cartelli Willkommen/Benvenuti in Val di Fassa.

 La lingua Italiana è un’opzione. Sì perché da queste parti imparano prima a parlare tedesco e poi se hanno voglia e tempo, tra una scalata e un’altra imparano l’italiano. 

Ora dico io: “Fatevene una ragione. Lo so che non sono passati molti anni da quando siete stati annessi all’Italia, ma ora è andata così. Se volete potete fare una guerra a colpi di strudel e magari ci riuscite a tornare tedeschi, così io che vengo non mi devo sentire come quando vado a Parigi dove chiedo una cosa in Inglese e mi rispondono in Francese perché fanno finta di non capire”. 

Propongo a questo punto al mio sindaco di mettere i cartelli stradali prima in Napoletano e poi in Italiano, perché noi pure siamo una regione speciale, non a statuto, ma speciale di sicuro. E poi chi non conosce il Napoletano…che è una lingua internazionale. 

Qui il mare non c’è e i bambini non sono abituati a questo genere di vacanza (manco io a dire il vero), ma siamo tutti catturati dal fascino della natura. 

La seggiovia che passa tra i boschi e sale in quota è una esperienza fantastica. Abbracciato a mio figlio abbiamo ammirato, nel silenzio, le vette che ci stavano di fianco. Che poi io non capisco perché la gente saliva a piedi lungo il sentiero quando tengono questa comodità.

La funivia o meglio l’autobus che vola ci ha portato invece lì dove l’aria è rarefatta. Camminare fino a 2500mt è stata dura per  noi, ma almeno li abbiamo sfiancati questi bambini di città.

Per il tono della voce ci stiamo lavorando. Qui si parla sottovoce e per i napoletani è una cosa strana perché accade o quando sei ai funerali o quando sei in chiesa. Non essendo in nessuno di questi luoghi stiamo provando a convincere i bambini che la gente del posto quando sente un bambino che parla così a voce alta si preoccupa perché pensa che stia succedendo qualcosa. Vedremo come andrà a finire

P.S. Chi ha detto che il mare stanca e la montagna rilassa?